Bolex Paillard S.A. - S.te Croix - Svizzera

sono subentrati gli eredi) a dedicarsi alla fabbricazione di altri oggetti: dopo l'Echophone, un fonografo a cilindro del 1898, e dopo il Grammofono del 1904, arriva la decisione di costruire macchine da scrivere. Il primo modello fu costruito nella vicina cittadina di Yverdon. Non basta, il desiderio di nuove scoperte e di nuovi orizzonti spinge la Paillard nel campo della costruzione di apprecchi radio. La fabbrica Paillard si è sempre distinta per l'assoluta precisione dei suoi oggetti (orologi, scatole musicali, fonografi, grammofoni, macchine da scrivere e radio): quale azienda migliore allora poteva essere scelta dal sig. Jacques Bogopolski, nato nel 1896 a Kiev (Ucraina), trasmigrato a Ginevra per studiare medicina, e grande appassionato di fotografia, per iniziare una nuova avventura. Ma andiamo con ordine. Jacques Bogopolski nel 1914 arriva a Ginevra per studiare, come dicevamo, medicina; ma questo studio lo interessa poco, Bogopolski è più attirato dalla meccanica. Sono gli anni in cui il cinema inizia ad appassionare la gente. E molti sono coloro che vogliono "fare" cinema. Le prime cineprese sono fabbricate in Francia e Germania, ma Bogopolski (che nel frattempo assume il cognome Boolsky) intende fare qualcosa d'altro: fabbricare una cinepresa facile da usare, ma nello stesso tempo più professionale nella resa. Nel 1923 fonda la Bol s.a. e brevetta una prima cinepresa, la Cinegraphe Bol. Il 25 ottobre 1927 registra il marchio Bolex. Introduce sul mercato la Auto Cine Camera A, seguita dalla serie C, ma quello che manca a Bogopolski, alias Boolsky, sono i capitali. Nel 1929 a New York si ha il grande crack, l'economia di tutto il mondo si interroga sul futuro. Il caso vuole che Paillard e Boolsky si incontrino. Il prfimo ha i capitali, i mezzi, gli ingegneri, il secondo le idee. Nasce un grande connubio, e il 29 settembre 1930 i due stupulano un contratto storico. Da quel momento i prodotti che escono dalla fabbrica Bolex Paillard di Sainte-Croix si impongono sul mercato, distinguendosi dagli altri per la assoluta precisione dei meccanismi e per le innovazioni che vengono introdotte nelle loro cineprese. Il contratto del 1930 lega Boolsky alla Paillard per cinque anni, durante i quali egli svolge l'attività di responsabile tecnico dei laboratori di ricerca. Durante questi anni egli ideerà e metterà in cantiere la famosa H 16. Dopo questo periodo Boolsky tenta altre strade, prima con il sig. Pignons, un orologiaio svizzero, e poi se ne andrà in America dove costruirà altre cineprese sotto il marchio "Bolsey". Qui inventerà un prototipo di cinepresa di piccolo formato, conosciuta con il nome di Alpa. Ma, come detto, la sua cinepresa più famosa resta la Bolex Paillard H 16, che tuttavia rimarrà in Svizzera ed inizierà a fare della Bolex Paillard una grande insuperabile fabbrica di eccellenti cioneprese.
Bolex Paillard B 8
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Fabbricata nel 1952, ma introdotta sul mercato nel 1953, la B8 è fabbricata sullo stile della precedente L8, ma possiede una torretta che le consente di montare due obbiettivi, che possono essere rapidamente intercambiati. Ha l'otturatore variabile con una leva di bloccaggio alle velocità 1/38 et 1/76 di secondo, la possibilità di sette regolazioni di velocità: 12, 16, 18, 24, 32, 48 et 64 immagini al secondo. Un mirino variabile a tre campi: 12,5 mm, 25 mm et 36 mm. Pesa 0,950 kg,ed ha le seguenti dimensioni: 49 x 128 x 125. IL corpo è in metallo, inguainato in pelle nera. La macchina in mio possesso ha quattro obbiettivi: un Berthiot Cinor 1:1.9 f:35 - uno Steinheil Caberitz 1:3.8 35mm - un Kern Paillard Yvar 1:1.8 f=13 mm - un Elegeet Syncronex 25-40 f=1.8 13 mm |
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Bolex Paillard H 8 Reflex
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Grande erede della cinepresa H16, la H8 ne ripende praticamente tutte e caratteristiche meccaniche. E' una cinepresa in grado di ricevere 30 metri di pellicola a doppo otto, sicchè può rendere ben 60 metri di film a 8mm (il che vuol dire circa 16 minuti per ogni bobina). Famosa per l'eccellenza della sua meccanica è una delle cineprese che ha avuto più successo nella ripresa amatoriale. |
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Bolex Paillard C 8 L
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...... | Prodotta nel 1959, monta un obbiettivo Shneider Variogon 1:1,8/8-48mm. Pesa 0,850 kg. e misura 49x128x120mm. Velocità a 12, 16, 18, 24, 32, 48 e 64 frames al secondo. Corpo in "duralluminio" ricoperto di pelle nera. |
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Bolex Paillard C 8 S
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...... | Prodotta nel 1958, monta un obbiettivo Shneider 1:2,8/10-30mm. Pesa 0,850 kg. e misura 49x128x120mm. E' macchina compatta, maneggevole, nella tradizione delle "piccole" di questa marca di cineprese. Corpo in metallo ricoperto di pelle nera. |
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Bolex Paillard D 8 L
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Prodotta nel 1959, monta ytr obbiettivi: Kern Yvar 1:1,8 da 13mm; Kevin Pizar 1:1,9 da 5,5mm; Kevin Yvar 1:2,8 da 36mm. Pesa 1,050 kg. e misura 49x127x129mm. E' macchina compatta, maneggevole, nella tradizione delle "piccole" di questa marca di cineprese. Corpo in metallo ricoperto di pelle nera.
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